Il PNRR: le novità in materia di Ecobonus e Sismabonus al 110%

Il Governo ha approvato il Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza e si attendono presto i provvedimenti di attuazione. Il Piano si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di Euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica, e tra le novità più attese contiene quelle relative alla proroga e alla semplificazione degli adempimenti per il cd. Superbonus previsto dagli artt. 119 e 121 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio).

Gli obiettivi del Piano e gli ambiti di intervento

Il Piano ha stanziato 15,22 miliardi di Euro, che arriverebbero a 18 miliardi di Euro con il Fondo Complementare, per perseguire l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici situati sul territorio italiano. I principali obiettivi del Governo sono l’aumento dell’efficientamento energetico del parco immobiliare sia pubblico che privato e lo stimolo agli investimenti locali, la creazione di posti di lavoro e l’utilizzo sempre più diffuso di energie rinnovabili.

Le aree di intervento del Piano e l’allocazione delle risorse economiche riguardano, tra l’altro:

  • l’efficienza e la sicurezza del patrimonio edilizio pubblico, con interventi realizzati su edifici scolastici e su 48 edifici giudiziari;
  • l’estensione della durata degli incentivi per la riqualificazione energetica e l’adeguamento antisismico del patrimonio immobiliare privato e per l’edilizia sociale, attraverso le detrazioni fiscali di Ecobonus e Sismabonus fino al 110%;
  • lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento efficienti, con la costruzione di nuove reti e l’estensione di quelle già esistenti per uno sviluppo complessivo di circa 330 km.

Gli interventi in materia di Ecobonus e Sismabonus al 110%

Nel piano la proroga del periodo agevolato, sebbene attesa, non è arrivata ed è stato confermato la proroga accordata con la Legge di Legge di Bilancio 2021. Attualmente, l’incentivo spetta fino:

  • al 31 dicembre 2022 per gli interventi effettuati dai condomini, a condizione che almeno il 60% dei lavori sia stato effettuato entro il 30 giugno precedente e
  • al 30 giugno 2023 per gli interventi effettuati dagli IACP, a condizione almeno il 60% dei lavori siano stati effettuati alla fine del 2022.È stato inoltre confermato che il sostegno consisterà in una detrazione del 110% dei costi sostenuti e che sarà usufruibile in 5 rate annuali, con possibilità di cessione del credito o di applicazione dello sconto in fattura.

Il Governo ha ribadito che con il Superbonus si intende far fronte ai lunghi tempi di ammortamento delle ristrutturazioni degli edifici e stimolare al contempo il settore edilizio, creando occupazione e rilanciando le economie locali.

Quando arriveranno le misure attuative del Piano?

Stando a quanto si apprende dal Piano le prime misure attuative saranno adottate con provvedimenti d’urgenza, che arriveranno entro la fine di maggio 2021. I provvedimenti riguarderanno soprattutto la semplificazione dell’iter burocratico per la fruizione di tali sostegni.

L’attuazione del Superbonus ha incontrato infatti molti ostacoli connessi alla necessità di attestare la conformità edilizia che è risultata particolarmente complessa per gli edifici risalenti, come segnalato dall’ANCI, dalla rete delle professioni tecniche e dalle associazioni imprenditoriali (con attese fino a sei mesi per l’accesso agli archivi edilizi).

Il nodo da sciogliere, già fatto oggetto dell’interrogazione parlamentare dell’8 aprile scorso al Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, attiene soprattutto alla questione della cd. doppia conformità edilizia richiesta ex art. 49 del Testo Unico Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia ed ottenibile, in alternativa al ripristino, con le procedure di accertamento della conformità previste dagli artt. 50 e 36 del medesimo Testo Unico.

La posizione espressa dal Ministro è stata altresì confermata dal Governo nel PNRR dove è stato espressamente dichiarato che saranno adottate misure di semplificazione per la fruizione delle detrazioni “rimuovendo gli ostacoli burocratici all’utilizzo del Superbonus”.

Inoltre, sia per la proroga del periodo agevolato al 2023 quanto per l’esigenza di adottare misure di semplificazione per la fruizione degli incentivi, si è espresso da ultimo il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, nel discorso alle Camere del 27 aprile scorso.

In tale occasione, il Governo ha dichiarato il proprio impegno ad inserire l’estensione di tutte le agevolazioni del Superbonus all’anno 2023 già nel Disegno di legge di bilancio per il 2022, ritenendo tuttavia necessario un periodo di osservazione degli interventi nel corso del 2021.

Nel medesimo discorso, il Presidente Draghi ha confermato che entro la fine di maggio 2021 saranno emanate misure di semplificazione per l’accesso e l’effettiva fruizione dell’agevolazione del Superbonus.

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